4 semplici punti per dare speranza ai lavoratori dell’Oda, 4 punti che riassumono le prossime mosse del consiglio di amministrazione per aiutare innanzitutto i lavoratori che da 9 mesi non percepiscono lo stipendio. Alcuni di loro sabato sera sono entrati nella chiesa del Carmelo di piazza Carlo Alberto a Catania: mons. Renna li ha incontrati al termine della celebrazione.
I prossimi passi per aiutare i lavoratori, che nonostante tutto hanno continuato a lavorare, sono stati annunciati in un comunicato stampa congiunto dell’arcivescovo di Catania mons. Luigi Renna e del presidente dell’Oda Adolfo Landi.
Per l’attuazione dei punti il Consiglio di amministrazione ha promosso una procedura di Composizione Negoziata della Crisi, attività necessaria per risolvere definitivamente la situazione di difficoltà legata alla significativa massa debitoria “formatasi già intorno al 2002, già prima della gestione commissariale e dell’insediamento del Consiglio di amministrazione”, si legge nella nota.
Inoltre, come è noto, l’ODA ha avviato una procedura di affitto del ramo d’azienda che permetterà la regolarizzazione del pagamento degli stipendi correnti.
A tal proposito è necessario che arrivi la conclusione dell’iter di affitto del ramo di azienda, già precontrattualizzato con il Consorzio Sisifo che è risultato aggiudicatario della procedura aperta di selezione: tale operazione è prevista entro la metà del mese di dicembre. Da quel momento quindi si avrà la regolarità nel
pagamento degli stipendi correnti; la procedura di Composizione Negoziata della Crisi non intacca i diritti pregressi dei lavoratori dipendenti che anzi riconosce come i soggetti maggiormente tutelati; Le mensilità pregresse dovute ai dipendenti saranno riconosciute da Oda grazie ai crediti da incassare a breve e alle risorse che verranno presto liberate dalla procedura e infine l’ODA ha già in fase di completamento le procedure straordinarie per attuare, con il parere dell’esperto, il piano di risanamento.
