Interlocuzioni con la regione per ottenere i crediti e piani di risanamento.
Sono i punti cardine su cui si muoverà il nuovo CDA dell’Oda, l’opera di assistenza diocesana, CDA nominato da qualche giorno.
E a delineare il prossimo futuro dell’ente è stato Adolfo Landi, non più commissario ma presidente dell’Oda, scelto – vista l’esperienza maturata – proprio dall’Arcivescovo di Catania per guidare l’opera di assistenza diocesana.
Dopo 8 anni dunque niente più commissariamento ma un nuovo CDA per traghettare l’Oda verso un nuovo futuro, un futuro che parte anche da un accordo quadro firmato proprio come ultimo atto del commissariamento, come dichiarato dal presidente Landi ai nostri microfoni
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300 dipendenti e 1500 assistiti che hanno bisogno di risposte considerando i ritardi negli stipendi e le preoccupazioni per il futuro dell’assistenza
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