L’impegno dell’Osservatorio Internazionale Diritti Umani è iniziato già dalla prima settimana di settembre, quando, appreso del progetto “Fiori dai Cannoni”, ha prontamente inviato lettere al Governo, ai ministeri competenti e al Consolato generale d’Italia a Gerusalemme, chiedendo l’immediata attivazione di corridoi umanitari. A proporre l’iniziativa è stata la presidente, la ragusana Valentina Spata, Attiva per i Diritti Umani Le richieste non si sono limitate agli studenti, ma hanno incluso anche l’assistenza e il trasferimento in Italia per persone malate, sollecitando l’accelerazione di tutte le pratiche necessarie. Un’Operazione Complessa: dei 72 trasferiti, 39 giovani studenti hanno visto aprirsi la possibilità di proseguire il loro percorso di istruzione superiore in Italia. Dopo un transito attraverso il valico di Karem Shalom e l’ottenimento del visto in Giordania, sono stati trasportati su voli dedicati verso gli aeroporti di Roma e Milano. Per questi giovani, il viaggio è stato un momento di “incredulità e sollievo” per essere riusciti a lasciare una zona di conflitto e raggiungere un luogo sicuro. Contestualmente, è stato attivato un secondo corridoio umanitario destinato a 80 palestinesi con gravi problemi di salute, tra cui bambini, trasferiti in ospedali italiani per ricevere cure urgenti. L’OIDU ha continuato a prestare assistenza, come nel caso di una famiglia palestinese ricoverata all’ospedale Cannizzaro di Catania, e grazie anche al contributo concreto del referente palestinese, Amir Tabash. In queste ore, la presidente Valentina Spata ha avuto modo di chiamare uno degli studenti, raccogliendone la felicità e la gioia non solo per essere sopravvissuti, ma per aver “realizzato il sogno di poter studiare in Italia”.
OSSERVATORIO DIRITTI UMANI - OIDU DA’ SPERANZA A STUDENTI PALESTINESI
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