Oltre 1 milioni di persone sono attese a Roma sabato per il funerale di Papa Francesco a San Pietro. Il Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci ha predisposto “Il piano che era quello già preventivamente concordato anche sulla esperienza maturata nel passato. Si tratta di percorsi blindati dove l’impego di unità delle forze dell’ordine è assolutamente massiccio, circa 11mila unità e alcune sono state richiamate anche dalle ferie o permessi, proprio per dare particolare forza al piano di sicurezza che deve consentire regolare svolgimento delle esequie”. Previsto l’arrivo di 170 delegazioni straniere, ha detto ancora Musumeci – ricordiamoci che con il funerale di papa Wojtyla a Roma si mobilitò una presenza di pellegrini che superava il milione di unità fra quelli presenti in piazza San Pietro e quelli nelle zone adiacenti.
“Abbiamo indetto 5 giorni di lutto nazionale, non è una frase fatta, il lutto nazionale comporta, in ciascuno di noi, un certo adempimento, una certa condotta, altrimenti sarebbe solo un’ipocrisia proclamare il lutto nazionale. Certo che si può celebrare il 25 aprile, tutte le manifestazioni sono consentite, naturalmente si fa appello alla sobrietà, considerato il contesto generale, quindi non era un riferimento al 25 aprile, che naturalmente rimane o dovrebbe essere la festa di tutti gli italiani, ma il riferimento era ai cinque giorni di lutto nazionale”. ha detto ancora il ministro
La Protezione civile della Regione Siciliana, in collaborazione con il coordinamento tra le Regioni e con il dipartimento nazionale di Protezione civile, su indicazione del governatore Renato Schifani, darà il proprio contributo alle iniziative di assistenza e accoglienza alle centinaia di migliaia di pellegrini che si recheranno a Roma in occasione dei funerali di Papa Francesco Il dirigente generale Salvo Cocina ha disposto l’invio di una colonna mobile di 12 mezzi con 43 volontari, coordinati da tre funzionari regionali.
Intanto li Papa Francesco ha unito un mondo intero che si sta organizzando per i funerali di sabato a San Pietro. anche il mondo della pesca italiana si stringe unito nel cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. Per rendere omaggio alla sua memoria e al suo messaggio, sabato 26 aprile alle ore 9:45, i pescherecci suoneranno in contemporanea le sirene in tutti i porti d’Italia. l’annuncio arriva da Federpesca, Alleanza delle Cooperative Italiane, Coldiretti Pesca, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Pesca, nel ricordare che il Santo Padre ha sempre dimostrato una profonda vicinanza al settore