E’ attesa per domani la requisitoria del processo Open Arms che vede imputato l’attuale vicepremier Matteo Salvini per il sequestro di 146 migranti sulla nave open arms quando ricoprive l’incarico di Ministro dell’Interno, (domani Salvini sarà presente a Palermo nell’aula bunker dell’Ucciardone, si dice stupito che ci sia un processo a un ministro che ha difeso i confini è una cosa che solo la sinistra italiana poteva inventarsi, però io sono assolutamente tranquillo”)
I magistrati della Procura di Palermo non hanno dubbi. Vietando lo sbarco di 147 migranti dalla nave della ong spagnola Open Arms, nell’estate del 2019, il vicepremier Matteo Salvini, con il suo no attuò “un sequestro di persona”. E avrebbe agito “in violazione di convenzioni internazionali e di norme interne in materia di soccorso in mare e di tutela dei diritti umani”, ma anche “abusando dei poteri allo stesso rimessi quale autorità nazionale di pubblica sicurezza”. Sarà centrata proprio su questo punto, la requisitoria dei pm di Palermo che alla fine dell’udienza chiederanno la condanna per il ministro delle Infrastrutture,
secondo il Codice penale, Salvini rischierebbe fino a 15 anni di carcere.
La prima a prendere la parola, domani, sarà il procuratore aggiunto Marzia Sabella, a seguire i pm Ferrara e Righi. La richiesta di pena dovrebbe arrivare, nel tardo pomeriggio. Poi toccherà alle parti civili ed infine alla difesa. La sentenza sarà emessa prima della fine dell’anno.
Intanto per domani è prevista una mobilitazione della Lega davanti all’aula bunker di Pagliarelli dove si terrà l’udienza.
PALERMO - OPEN ARMS, DOMANI LA REQUISITORIA
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