BRUXELLES - OPPOSIZIONI UNITE PER NO PONTE SULLO STRETTO

di Katjuscia Carpentieri
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Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina arriva al Parlamento Europeo, ma non come il Governo avrebbe sperato. Si è tenuto oggi nelle aule di Bruxelles un incontro, promosso da forze politiche e associazioni ambientaliste e del territorio coordinate nel gruppo “No Ponte”, per discutere i limiti ambientali e procedurali dell’opera. Il Ponte sullo Stretto deve attenersi ai vincoli imposti dalla normativa comunitaria.
Amministratori, esperti e rappresentanti della società civile hanno discusso gli aspetti critici dell’infrastruttura, alla luce di quanto prescritto dalla Commissione VIA-VAS: la Commissione ha infatti sollecitato il Governo italiano a procedere secondo quanto previsto agli Articoli 6.3 e 6.4 della Direttiva Habitat, che prevedono l’obbligo di richiesta di parere alla Commissione Europea per il via libera a costruire.
Questo perché l’impatto dell’opera in questione sugli ecosistemi delle zone coinvolte violerebbe le protezioni della Rete Natura 2000.
Il Ponte sullo Stretto solleva molteplici interrogativi sulla sostenibilità ambientale e sulla reale utilità dell’investimento. Chiediamo alla Commissione Europea di esercitare il massimo livello di controllo su questa procedura”, ha dichiarato Annalisa Corrado, Responsabile Conversion Ecologica del PD.

ANNALISA CORRADO Resp. Conversion Ecologia del PD

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