PALERMO - OSSERVATORIO SULLE MADONIE, URSO ESULTA

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“Anche la Sicilia avrà il suo avamposto spaziale. L’Osservatorio astronomico dell’Esa consentirà di ‘perlustrare’ gli spazi più lontani e di conoscere il movimento dei corpi celesti, così da prevenire anche eventuali minacce sulla Terra. Un successo per la scienza, per la tecnologia, e per l’Italia. Sempre più protagonisti nella Space Economy”. Così il ministro delle Imprese e autorità delegata al coordinamento delle politiche spaziali e aerospaziali, Adolfo Urso, dopo il via libera del Tar di Palermo ai lavori per la realizzazione dell’Osservatorio astronomico “Flyeye” dell’Agenzia Spaziale Europea sulla sommità del Monte Mùfara, catena montuosa delle Madonie. Il procedimento si è chiuso perchè il ricorso delle associazioni ambientaliste contro la realizzazione dell’osservatorio astronomico nel parco delle Madonie è stato definito improcedibile. L’osservatorio aveva ottenuto tutti i provvedimenti di assenso e autorizzativi per l’installazione nel territorio del comune di Petralia Sottana del telescopio Flyeye, ovvero la prima unità di una rete globale per il monitoraggio degli oggetti potenzialmente pericolosi vicini alla Terra. Alcune associazioni ambientaliste, si erano rivolte al Tar per chiedere l’annullamento dei suddetti provvedimenti autorizzativi, visto che l’opera sarebbe in contrasto con la tutela del Parco delle Madonie. In realtà, è emerso che il progetto è compatibile con i vincoli vigenti all’interno del Parco, dove è consentita la realizzazione di strutture destinate alla ricerca scientifica.

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