ARS - PARERE FAVOREVOLE PER IL DEPUTATO SUPPLENTE

L’Assemblea regionale siciliana ha dato parere favorevole al disegno di legge nazionale che prevede la modifica dello statuto speciale per l’introduzione del deputato supplente: 37 sì e 28 no col voto segreto. Il ddl adesso dovrà essere approvato in doppia lettura alla Camera e al Senato. La figura del deputato supplente è già prevista in altri consigli regionali. Il primo dei non eletti subentra al deputato o consigliere regionale che viene nominato assessore dal presidente della Regione, diventando così incompatibile il doppio ruolo deputato-assessore. Contrario all’introduzione di questa figura il Pd con il parlamentare regionale Antonello Cracolici, il quale ha spiegato che l’introduzione di questa figura comporterebbe una maggiore spesa per le casse pubbliche regionali di circa 12 milioni di euro, e con il capogruppo Michele Catanzaro secondo cui “Il parere favorevole segna uno spartiacque: finisce la nostra autonomia, per la prima volta è Roma a decidere dello Statuto siciliano”. Dello stesso avviso il M5S. “Altro che norma di rango costituzionale, questa riforma è ad altissimo rischio di incostituzionalità, – dice – visto che il deputato supplente non avrà libertà né autonomia nell’esercizio del mandato, ma sarà vincolato alle decisioni dell’assessore di cui prende il posto e sarà privo di indipendenza e sottoposto a potenziali ricatti politici”. Sempre nella seduta odierna, l’Ars ha eletto a scrutinio segreto Pietro Ivan Maravigna componente della sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Regione siciliana. L’avvocato catanese ha ottenuto 37 voti su 65 votanti. Sul suo nome, emerso nella riunione dei capigruppo di maggioranza, si sarebbe aperta una crepa interna a Fratelli d’Italia con il gruppo dei parlamentari della Sicilia occidentale. Il governatore della Sicilia, Renato Schifani, al termine dei lavori ha espresso “soddisfazione per la tenuta della maggioranza”.