Il comitato “Riaprite pediatria a Ragusa” è di nuovo sul piede di guerra, pronta a dare battaglia all’ASP iblea pur di tutelare il reparto dell’ospedale Giovanni Paolo II dedicato ai più piccoli. “Ci sono troppe questioni poco chiare che meritano risposte – si legge in un post – Abbiamo saputo che è previsto un nuovo trasferimento di personale da Ragusa a Vittoria: nel capoluogo resteranno solo 3 pediatri, su Vittoria arriveremo a 7: perché? Gli specializzandi che firmano per Ragusa, vengono dirottati su Vittoria: perché? Assistiamo inermi a un costante e lento tentativo di fare morire un reparto, sottraendogli ossigeno vitale: il suo personale. Perché?”. Dal comitato fanno inoltre sapere che i vertici dell’azienda sanitaria stanno richiamando in servizi i pediatri in pensione per assumerli con un contratto di 38 ore settimanali e ci si chiede che senso abbia, visto che non possono fare le notti e quindi il problema non si risolverebbe. “Sappiamo anche che a breve ci saranno pensionamenti – prosegue il post – ma ancora nulla si sa di eventuali bandi per sostituire queste persone con professionisti che prendano finalmente a cuore il destino di Pediatria”. L’ASP di Ragusa, da noi interpellata, si limita a dire che “il problema del reparto rimane – momentaneamente – la copertura della guardia attiva notturna (20-8) e che il conferimento di due incarichi libero-professionali a due pediatri pensionati sarà di supporto per la gestione del reparto, ma nelle ore diurne. Tuttavia, con l’obiettivo di superare l’attuale criticità, si stanno valutando soluzioni in termini di riorganizzazione interna e di reclutamento di nuovo personale”. Questo è quanto si legge in una nota, ma voci di corridoio parlano sia di un bando in arrivo per reclutare nuovi medici, sia di un pediatra che da Vittoria dovrebbe essere richiamato a Ragusa, mentre nulla trapela circa la posizione degli specializzandi. Una cosa è certa, il problema non sono i medici presenti a Vittoria, ma quelli assenti a Ragusa e, almeno su questo, comitato e ASP sembrano essere d’accordo.
RAGUSA - PEDIATRIA, COMITATO SUL PIEDE DI GUERRA
142