ETNA - PERCHE’ I TURISTI ERANO IN QUOTA CON ALLERTA?

di autore
150 visite

E’ polemica sulla presenza di turisti ieri in alta quota sull’Etna, durante la violenta eruzione. Il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo, ha fatto sapere che il sistema di preavviso Etnas ha funzionato, avvisando all’alba, con ore di anticipo di un imminente, probabile pericolo, e chiede a cosa serve se poi non si prendono provvedimenti. Immediata la replica di Francesco Russo Morosoli, patron di Funivia dell’Etna.
FRANCESCO RUSSO MOROSOLI PATRON DI FUNIVIA DELL’ETNA
Le guide vulcanologiche di Etna Nord hanno affidato ai social la loro difesa. “I nostri gruppi – scrivono – si trovavano a distanza di sicurezza, in punti ideali per osservare l’evento in tranquillità, sotto la guida di personale esperto”. Ma contro di loro adesso si schiera anche Marco Viccari, presidente dell’associazione italiana di Vulcanologia. “Durante un allarme rosso lì non ci dovevano essere persone – dice – I segnali di monitoraggio parlavano in maniera piuttosto chiara già alle 5:30 del mattino, quando è stata diramata l’allerta rossa e, secondo la regolamentazione, era chiaro che oltre una certa quota non si doveva andare. Si tratta di adattarsi ai tempi del vulcano”.

Potrebbe interessarti anche:

badge_FED
©2022 Video Mediterraneo – Realizzato da Rubidia.  Tutti i diritti riservati | RVM Srl – SS 115 Km 339,500 – Modica (RG) | P.Iva 00857190888.