“A partire dall’1 settembre 2025, in Sicilia saranno solo 404 le immissioni in ruolo del personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario), a fronte di 1.404 posti disponibili. Una copertura del 28,77%, ben al di sotto della media nazionale del 31,36%. Un dato che la FLC CGIL Sicilia giudica del tutto insoddisfacente e che rischia di aggravare ulteriormente le criticità del sistema scolastico regionale”. AD INTERVENIRE Adriano Rizza, segretario generale della Flc Cgil Sicilia – confermano l’incapacità del sistema di rispondere alle reali esigenze delle scuole. Con solo 404 assunzioni su 1.404 posti liberi, si continua a penalizzare il diritto alla stabilità lavorativa e a compromettere il funzionamento degli istituti. È inaccettabile che, nonostante le nostre pressioni a livello nazionale e regionale, si mantengano vincoli di turnover che strangolano il pubblico impiego”. Nello specifico saranno solo 272 collaboratori scolastici su 862 posti disponibili; 78 assistenti amministrativi su 280; 41 assistenti tecnici su 213 e 8 funzionari su 12. Particolarmente grave la situazione per alcune figure professionali, come infermieri, cuochi, guardarobieri e operatori dei servizi agrari per cui non è prevista alcuna assunzione nonostante i 37 posti disponibili e la presenza di candidati idonei nelle graduatorie. “La mancata copertura di questi ruoli – aggiunge Paolo Italia, componente della segreteria regionale Flc Cgil Sicilia con delega al personale ATA – aggrava il carico di lavoro sul personale già in servizio, con ripercussioni negative sulla qualità dell’istruzione. Gli studenti e le studentesse sono i primi a subirne le conseguenze”. (ANSA).
SEGRETARIO REGIONALE FLC CGIL
ADRIANO RIZZA