Un medico della guardia medica notturna di piazza Igea a Ragusa è stato colpito con un pugno al volto da un paziente, lo stesso poco dopo avere danneggiato anche i suppellettili ha avuto una crisi epilettica ed è stato salvato dal medico, vittima dell’aggressione. Un caso singolare che dimostra la grandezza morale ed etica del professionista che, pur accusando dolori per la violenza subita, non perde tempo a rianimare il ragazzo che è stato trasporatato al pronto soccorso. Il emdico è sotto choc e non intende rilasciare dichiarazioni. Ciò che si sa è che l’episodio si è verificato intorno alle 2:30, quando in due si sono presentati nella struttura perché uno di loro aveva una ferita alla mano. Il dottore lo stava medicando, ma allo stesso tempo gli ha detto che aveva bisogno di eseguire ulteriori accertamenti al pronto soccorso. Una circostanza che ha fatto scattare l’aggressione: i due hanno scaraventato a terra gli arredi e aggredito il medico, colpendolo con un pugno in viso. Nel frattempo, il personale della struttura ha allertato i carabinieri. Entrambi sono stati denunciati. Non è solo un atto violento e ingiustificato, ma è l’esemplificazione di un fenomeno di sub-cultura rabbiosa che caratterizza la società odierna”. È quanto dichiara Giovanni Iacono assessore alla Sanità e Politiche della Salute del Comune di Ragusa esprimendo solidarietà al medico aggredito e ferito presso il posto di lavoro e all’Azienda Sanitaria Provinciale. L’Amministrazione Comunale aveva proposto dei corsi di autodifesa e di Judo che devono essere, ulteriormente, proposti e partecipati. I medici sono passati dall’essere ‘eroi’ in tempo di covid a essere maltrattati e aggrediti nel post covid. I
medici e gli operatori sanitari, peraltro sottopagati, svolgono un servizio quotidiano
prezioso e delicatissimo a servizio dei cittadini in un Servizio Sanitario Nazionale
gratuito che è, malgrado le difficoltà sulla sua sostenibilità, tra i migliori al mondo.
RAGUSA - PICCHIA MEDICO E GLI PRENDE CRISI EPILETTICA
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