Cattedere non assegnate, nonostante gli idonei ai concorsi per l’assegnazione provvisoria, perchè si sono liberate tre giorni prima della scadenza dei termini e quindi, secondo l’ufficio scolasticoregionale, si è in ritardo per le integrazioni. Il risultato che molti docenti siciliani, anche ultracinquantenni devono lasciare le famiglie, e all’ultimo momento acquistare biglietti aerei e trovare un alloggio con tuttu i costi che ne conseguono che gravano col bilancio famigliare. tra crisi emotive e rabbia, idocenti immobilizzati al nord hanno lanciatp appelli all’ufficio scolastico regionali, compulsato sindacati ed afesso anxche la prefettura di palemro ala quale è stata inviata una missiva. I docenti hanno scritto al prefetto di palemro, massimo mariani, che “La decisione dell’ USR Sicilia lede il diritto al ricongiungimento familiare di centinaia di docenti siciliani che già sono stati costretti a tornare nelle sedi del nord con le conseguenze e gli aggravi del caso. Le cattedre disponibili dal 26/08/2024 su tutti i gradi della Scuola in Sicilia fanno parte dell’ organico di fatto e vanno integrate per scorrimento ai docenti nelle graduatorie per le Assegnazioni Provvisorie interprovinciali. L’ USR Sicilia si scherma dando disposizioni che non c’è più tempo per fare le integrazioni bloccando tutti gli Uffici provinciali. Ciò lede centinaia di docenti madri e padri costretti a lasciare la Sicilia, quando le cattedre sono disponibili e adesso vogliono darle alle Graduatorie provinciali di supplenza.
SCUOLA - POSTI NON ASSEGNATI, LETTERA A PREFETTO
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