Aggiornato il piano di emergenza per l’Etna: stamattina, infatti, si è tenuta in prefettura una riunione voluta dalla prefetta. Nello specifico
si è fatto riferimento alle procedure di accesso alle quote sommitali del vulcano.
Un piano che tiene conto di 3 nuovi elementi: ossia la nuova morfologia del vulcano, il sistema di allerta cambiato con i messaggi che arrivano direttamente sui cellulari nonché i sistemi di allarme che non sono più legati ai colori ma alle fasi di attenzione, pre-allarme e allarme.
Le prescrizioni dunque non cambiano ma cambia la mappa dell’Etna e dunque il piano che va aggiornato rispetto a quello del 2013 anche alla luce delle nuove competenze in materia di protezione civile. Un nuovo piano che parte dallo studio condotto dall’ingv
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