RAGUSA - PRELEVATO FEGATO A 91ENNE, “CARO RARO”

di Viviana Sammito
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E’ stato prelevato il fegato ad un uomo di 91 anni, sportivo e senza particolari patologie, colpito da emorragia cerebrale: il caso raro si è registrato all’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, nei giorni scorsi, con un prelievo di organi su un uomo della zona, residente all’estero e in vacanza come ogni anno nel Ragusano: il più anziano donatore d’organi in Sicilia ha dato la vita ad un paziente molto più giovane. Di fronte all’irreversibilità del quadro clinico, la moglie e i figli hanno dato il consenso alla donazione, certi che fosse in linea con la volontà del loro congiunto. L’intervento, in collaborazione con l’Ismett di Palermo, è stato reso possibile dal lavoro congiunto della Direzione sanitaria degli ospedali di Ragusa, delle équipe dei reparti di Anestesia e Rianimazione, Urologia, Medicina legale, Anatomia patologica, Radiologia, Neurologia, Medicina trasfusionale, dei Laboratori analisi di Ragusa e Modica, da uno psicologo oltre al personale della Sala operatoria e al servizio di emergenza della SEUS 118. Fondamentale il coordinamento del Centro regionale trapianti, anche nella sua struttura locale, che ha consentito di portare a termine una procedura complessa che richiede una macchina organizzativa articolata.

FRANCESCA CORSARO
COORDINATRICE CENTRO REGIONALE TRAPIANTI ASP RG
Il Direttore generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, ha ringraziato la famiglia riferendi che “ogni prelievo è frutto di un impegno corale che coinvolge l’intero ospedale, capace di attivarsi in ogni sua componente per garantire la riuscita di operazioni delicate come questa. Ancora una volta la rete dei trapianti ha dimostrato efficienza e sensibilità, trasformando un momento di dolore in speranza per un altro paziente».

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