PONTE SULLO STRETTO - PROGETTO ESECUTIVO SLITTA A FINE ANNO

Il PROGETTOE SECUTIVO slitterà a fine anno e non sarà dunque consegnato entro l’estate, come invece è stato sempre annunciato dal vice premier e ministro alle infastrutture, matteo salvini. A confermare la circostanza è stato l’amministratore delegato della società stretto di messina, pietro ciucci, il quale ha anche – come riferisce l’ansa – presentato il cronoprogramma: il progetto slitterà a dopo novembre quando è prevista l’approvazione del Cipess. Prima però arriverà la valutazione di impatto ambientale – spiega Ciucci – e Stretto di Messina si prenderà più dei 30 giorni previsti per rispondere alle oltre 200 integrazioni richieste dal Ministero dell’Ambiente. “La procedura prevede anche la possibilità di chiedere una proroga – afferma l’amministratore delegato – Stiamo studiando la possibilità di effettuare ulteriori analisi sul campo che ci consentirebbe di andare anche oltre quello che è previsto dalla legge, in modo da dare la migliore risposta possibile alle osservazioni fatte dal Mase”. Oggi pomeriggio un’assemblea tra espropriandi a Torrefaro, la seconda. Il comitato Noponte Capo Peloro si pone l’obiettivo di aggiornare su quanto si è fatto, si sta facendo e s’intende fare per bloccare il progetto del ponte sullo Stretto e resistere agli espropri. L’assemblea è l’occasione per fare il punto della situazione sulle procedure in corso, illustrare le osservazioni delle associazioni ambientaliste e dei comitati contro il progetto del ponte, presentare le azioni legali individuali e collettive, visionare le tavole del progetto che evidenziano gli edifici a rischio a causa dei lavori del previsto tunnel ferroviario che passa sotto la città. Durante il mese di maggio sono previste nuove iniziative legali e di lotta, sempre con l’hasthtag #Lo Stretto di Messina non si tocca!