Con una lettera indirizzata al primario del pronto soccorso dell’ospedale di Modica, quello che sembrava il peggiore degli scenari sembra diventare realtà. I medici stanno per gettare la spugna e hanno mandato un preavviso di formalizzazione delle loro dimissioni. Troppo grave la situazione dell’organico, ridotto a “meno di un terzo di quello previsto”, e loro non ce la fanno più a coprire i turni. I medici denunciano “la totale assenza di risposte da parte della direzione strategica” dell’ASP, “la totale mancanza di rispetto delle norme contrattuali nazionali, senza fruizione di riposi settimanali, di ferie con residui di centinaia di giorni non goduti, l’impossibilità ad una normale turnazione” oltre al fatto di dover operare con “decine di pazienti che stazionano in pronto soccorso a causa della cronica mancanza di posti letto”. Nella lettera si fa, inoltre, riferimento agli ordini di servizio del direttore generale dell’ASP Pino Drago “disattesi dai colleghi delle altre unità operative”, che erano stati chiamati a prestare ore di servizio al pronto soccorso e non lo hanno fatto, “senza alcuna conseguenza”. In realtà così non è. Il manager Drago, da noi contattato telefonicamente, ci ha fatto sapere di aver indetto una riunione urgente, oggi pomeriggio, con la direzione sanitaria per affrontare il grave problema delle aree di emergenza iblee, perchè la carenza di organico non riguarda solo il pronto soccorso di Modica ma anche quelli di Ragusa e Vittoria. “Stiamo valutando i procedimenti disciplinari da fare scattare nei confronti dei medici inadempienti che non hanno svolto il lavoro che era stato loro richiesto – ci ha detto – procedimenti che vanno dal semplice ammonimento al licenziamento per giusta causa”. Drago, però, afferma di essere all’oscuro della lettera dei medici dimissionari, di non avere ancora ufficialmente ricevuto nulla. “Di certo – ha concluso – non è più possibile andare avanti così, per questo siamo in cerca di una soluzione”. Considerato che la lettera dei medici dimissionari si conclude annunciando che “da più di un mese è stata data disponibilità da parte di colleghi libero professionisti di altre province di venire ad effettuare turni, ma nessuna delibera è stata pubblicata nonostante la grave urgenza” che sia proprio questa la strada che l’ASP di Ragusa intende percorrere?
MODICA - PRONTO SOCCORSO, MEDICI PRONTI A DIMISSIONI
381