MODICA - PS, DUE MEDICI RINUNCIANO A INCARICO

di Viviana Sammito
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Medici del pronto soccorso sfiniti a causa dei turni estenuanti implorano la direzione strategica dell’Asp a trovare nell’immediato una soluzione: servono i medici, servono per coprire anche i turni notturni.
Dopo la lettera a firma dei 4 dottori dell’area di emergenza urgenza di Modica che annunciano il licenziamento, alla direzione è anche arrivata la mail di un altro medico che implora aiuto dopo 12 ore solo in turno. E’ fuso, a pezzi. Non credo di farcela più- ho bisogno d’aiuto: sono medici che stanno in trincea, sembra di essere in uno scenario di guerra. E nonostante ciò, ancora si attendono risposta concrete da parte della Regione Siciliana. Gli altri due medici che avrebbero dovuto prendere servizio a Modica solo per 10 ore settimanali hanno rinunciato. Al pronto soccorso di Vittoria arriverà un medico da maggio per corprie 38 ore setimanalie aumneterà il numero di specializzandi

I due direttori generali e sanitario Drago e Lanza sono arrivati nella tarda mattinata all’ospedale Maggiore Nino Baglieri di Modica e si sono seduti attorno al tavolo per affrontare questa situazione terribile con il direttore sanitario, piero bonomo. I medici che rimangono a lavorare di notte non usufruiscono neanche di riposi settimanali di ferie con residui di centinaia di giorni non goduti e mentre la direttrice sanitaria lanza a mtg dichiara che al pronto soccorso dI modica i medici sono persone responsabili, che non abbandonerebbero la barca perchè non farebbero il benessere di nessuno. Però loro il benessere lo stanno perdendo, c’è nel mezzo la tenuta psicofisica e sociale perchè sono completamente stremati. Noi paghiamo la meridionalizzazione dei medici – secondo Renato Schifani – che, spesso, preferiscono andare al Nord piuttosto che restare qui. Sono iniziati già i reclutamenti per incrementare i medici in Sicilia. Sono stati banditi i concorsi. Abbiamo provato, mesi fa, la possibilità di ricorrere a medici cubani, ma non è stato possibile perché gli accordi con l’azienda di stato erano praticamente irrealizzabili. Abbiamo adesso un bando aperto per quanto riguarda il reclutamento di medici da qualunque parte del mondo”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, parlando a margine dell’inaugurazione dei locali destinati all’Osservazione breve intensiva, dell’ospedale Villa Sofia di Palermo.

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