Impianti alimentati da pannelli fotovoltaici sui tetti di alcune strutture della diocesi di Acireale per produrre energia pulita e gratuita. Nasce la Comunità energetica rinnovabile e solidale della diocesi di Acireale, con il patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana, progetto pilota che farà da apripista ad altre Cer in tutte le diocesi dell’Isola, grazie all’accordo di collaborazione tra la Regione e la Conferenza episcopale siciliana.Gli impianti fotovoltaici saranno realizzati su cinque immobili di proprietà ecclesiastica ritenuti idonei, il Cuore immacolato di Maria e la struttura annessa, le chiese San Paolo apostolo e Santi Cosma e Damiano, il Seminario vescovile, e saranno dotati di sistemi di accumulo. L’energia prodotta servirà sia a coprire il consumo in fascia di produzione delle utenze connesse sia ad accumulare l’energia condivisa nei sistemi appositi, che verranno installati nelle utenze finali appartenenti alla diocesi. Dall’installazione dei pannelli fotovoltaici, gli impianti potranno entrare in funzione in tre o quattro mesi. Lo studio della fattibilità, del cronoprogramma e dei benefici per il territorio è stato presentato questa mattina a Palazzo d’Orléans a Palermo, durante una conferenza stampa
Un vantaggio economico per la Cer della diocesi di Acireale pari a quasi 41 mila euro all’anno (oltre 11 mila euro di risparmio in bolletta e quasi 30 mila euro di incentivo per l’energia condivisa). La diocesi di Acireale ha individuato i partner esterni, che sosterranno gli aspetti tecnici, giuridici e progettuali e assicureranno la realizzazione degli impianti, per rientrare nell’arco di diciotto anni dall’investimento stimato in oltre 700 mila euro.