“Le nostre strutture sono al collasso. Rischiamo la tenuta occupazionale e di non poter garantire i servizi necessari ai nostri pazienti delle strutture riabilitative. Se andiamo avanti così a fine anno avremo grandi problemi”.
Lo afferma Adolfo Landi, presidente di Confcooperative Sanità Sicilia commentando il mancato adeguamento delle rette delle strutture riabilitative da parte della regione siciliana e nello specifico dall’Assessorato alla Salute che – afferma confcooperative sanità sicilia- ha fatto dietrofront.
Questo significa che gli enti riabilitativi socio-sanitari e socio-assistenziali, convenzionati con il Ssr, sono sempre più in difficoltà: da anni si chiede la rimodulazione delle rette, ferme da oltre un decennio. Ma dalla regione, denuncia Landi, è arrivato un no che lascia interdetti e manda in fumo anni di interlocuzioni, tavoli tecnici e speranze», afferma il presidente di Confcooperative Sanità Sicilia.
Infatti mancano le risorse economiche per aumentare quel 7% di cui si discute da tempo. Ma mancano veramente queste risorse?