In Italia le città con le migliori performance ambientali si concentrano al nord, mentre sud e centro faticano a tenere il passo. A restituire una fotografia puntuale è la nuova classifica stilata da Ecosistema Urbano 2024, il rapporto di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore – sui 106 capoluoghi di provincia per performance ambientali. Il report è stato presentato a Roma e quest’anno Regina green della vivibilità ambientale urbana è stata incoronata Reggio Emilia, che supera Trento, che scende in seconda posizione, e Parma, al terzo posto. Male il Meridione con otto capoluoghi tra le ultime 10 della graduatoria: Palermo è al 102mo posto, Catania addirittura ultima, posizione 106 (lo scorso anno era penultima dunque la situazione è peggiorata ulteriormente). Giudicata “buona”, invece, l’aria di Ragusa, che si colloca in 69esima posizione, preceduta da Messina, 68esima, e seguita da Caltanissetta, 70esima, La migliore in Sicilia è Enna, 43esima posizione, Trapani è 73esima, Agrigento 86esima, Siracusa 92esima. La fotografia scattata da Ecosistema Urbano 2024 di Legambiente mette in evidenza come in Italia le performance ambientali delle città viaggino a velocità e con tempi di applicazione troppo diversi. A pesare sulle performance ambientali i ritardi nel contrasto alla crisi climatica, i problemi cronici irrisolti – come smog, inquinamento, consumo di suolo – i ritardi su rigenerazione urbana, efficienza energetica, mobilità sostenibile, e poi gli impatti dell’overtourism. “Per città più sostenibili, resilienti e sicure – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – serve un’azione congiunta a livello nazionale e territoriale da parte di Governo, Regioni e capoluoghi di provincia. Oggi, purtroppo, i temi ambientali sono i grandi dimenticati dall’agenda politica”.
LEGAMBIENTE - REPORT ECOSISTEMA URBANO 2024
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