Dichiarato inammissibile il ricorso dei 104 cittadini che avevano mosso un’azione inibitoria collettiva contro la Stretto di Messina Spa, in quanto non vi è ancora un progetto definitivo. Ai 104 cittadini, che avevano formato una class action guidata dall’avvocata Aurora Notarianni, se ne erano contrapposti 139 a favore del Ponte, il cui intervento è a sua volta stato dichiarato inammissibile. Lo ha stabilito il Tribunale delle Imprese di Roma. Proseguono i lavori – come ha fatto sapere la Società Stretto di Messina – per la realizzazione delle nuove ferrovie in Sicilia, segnando un importante passo avanti verso una rete ferroviaria moderna e all’avanguardia, in linea con il resto della penisola grazie al futuro ponte sullo Stretto. Un esempio significativo – si legge bnel post – è rappresentato dalla tratta Taormina-Giampilieri, un’opera di grande rilevanza tecnica e strategica, caratterizzata da lunghe gallerie e imponenti viadotti. Non sono ancora esecutivi gli espropri perchè manca l’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipess con il piano economico-finanziario, che è in preparazione. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile presieduto dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – si esprimerà “tra gennaio e febbraio”. La copertura finanziaria per il Ponte sullo Stretto è stata completata, con un totale di 13,532 miliardi di euro. Il ponte vero e proprio costa circa 5 miliardi, mentre oltre 8 miliardi sono destinati a opere accessorie e compensative per migliorare infrastrutture e servizi in Calabria e Sicilia. Sono previsti vantaggi economici che ruotano attorno ai 6 miliardi l’anno, tanto è il danno stimato dall’insularità della Sicilia; l’opera genererà un indotto significativo per cittadini e imprese, migliorando i collegamenti e riducendo i costi di trasporto.
PONTE SULLO STRETTO - RICORSO INAMMISSIBILE, PROCEDONO LAVORI
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