Il fronte istituzionale a sostegno della proposta della CGIL per affrontare il dissesto finanziario degli enti locali in Sicilia si sta consolidando, legando la stabilità finanziaria alla salvaguardia dei servizi essenziali e dell’occupazione. Dopo le adesioni dei Comuni di Ispica e Monterosso Almo, il Consiglio Comunale di Modica ha approvato una delibera specifica a sostegno, unendosi formalmente all’iniziativa che presto sarà sostenuta anche dal Comune di Giarratana. L’iniziativa, promossa a livello nazionale tramite emendamenti presentati in Senato, si basa sull’anticipazione di liquidità a totale copertura della massa debitoria. Questa mossa è ritenuta cruciale per bloccare l’emorragia finanziaria causata dagli interessi che maturano quotidianamente sul debito. L’attenzione dei Sindaci siciliani è ora focalizzata sul Senato, dove si attende l’elaborazione del pacchetto di emendamenti sugli enti locali in discussione presso la Commissione Bilancio. L’appello dalla Sicilia è di recepire l’urgenza di questa iniezione di liquidità per interrompere la spirale del dissesto e restituire ai Comuni la capacità di programmazione e investimento. Focus su strategie, dissesto e impatto sul sistema produttivo nel convegno organizzato per affrontare la difficile situazione economica dei Comuni. La gestione delle crisi finanziarie nei Comuni è stata al centro del convegno “La Crisi Finanziaria nei Comuni: Confronto tra Modelli di Gestione Economica e Culturale” che si è tenuto lo scorso fine settimana all’Ex Mercato di Ispica. L’incontro ha riunito esperti, revisori, sindaci e rappresentanti di categoria per analizzare le cause e le possibili soluzioni al dissesto finanziario. Modica fa da apripista per una strategia condivisa che punta all’anticipazione di liquidità per salvare servizi e occupazione. Significativo l’intervento del commercialista Carmelo Nolano, revisore dei conti ed esperto IFEL, ISTITUTO PER LA FINANZA E L’ECONOMIA LOCALE, cher ha illustrato le procedure di crisi, dal piano di riequilibrio al dissesto; Michelangelo Aurnia (Revisore dei conti) ha approfondito il ruolo del Revisore dei Conti nell’analisi della crisi. Gli interventi hanno poi messo in luce le ricadute economiche e il ruolo della governance. I lavori si sono conclusi con le considerazioni finali del Dott. Sebastiano Amenta (Presidente e Sindaco di Comitini Bagni).
ENTI IN DISSESTO - S’ALLARGA FRONTE CGIL, ESPERTI A CONFRONTO
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