La festa di Sant’Agata, con la sua tradizione, la sua spiritualità e il suo valore identitario, può aspirare a essere candidata per la Lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità stilata dall’Unesco.
Ne sono convinti Comune, Arcivescovado, Università e Comitato della Festa che questa mattina hanno sottoscritto un documento di collaborazione che darà l’avvio all’articolato e complesso iter per la presentazione della candidatura. L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio culturale immateriale rappresentato dalla Festa, riconoscendone il significato religioso, storico e sociale per la comunità di Catania e promuovendone, al contempo, il valore universale, la visibilità e la consapevolezza a livello internazionale.
Con il protocollo sottoscritto verrà istituito un Comitato promotore, responsabile di coordinare e dirigere tutte le attività, per la realizzazione della proposta da sottoporre al Governo, che dovrà individuare una sola candidatura per l’Italia al riconoscimento Unesco.
A dare il proprio contributo anche Pier Luigi Petrillo, direttore della Cattedra Unesco in Patrimonio culturale immateriale e Diritto comparato dell’Università di Roma Unitelma Sapienza
Int