A Modica continua la scerbatura a macchia di leopardo: manca la programmazione e il territorio urbano ed extraurbano è in uno stato indecoroso. Lo sostengono i consiglieri Intervento dei consiglieri Miriam Franzò, Elena Frasca e Alessio Ruffino. “La scerbatura è stata oggetto di diverse interrogazioni presentate già nei mesi scorsi e mai discusse in consiglio, c’è scritto nella nota dei tre consiglieri di opposizione, ad oggi dunque tutte le domande fatte e le richieste avanzate rimangono tristemente attuali. Adesso la speranza è quella di ottenere delle risposte dalla prossima seduta di lunedì del consiglio comunale. “La programmazione dovrebbe avvenire, ordinariamente, tra i mesi di gennaio e marzo per essere poi fatta ad aprile-maggio e invece alle porte del mese di agosto, ci ritroviamo con una scerbatura fatta a macchia di leopardo con criteri legati ad eventi e circostanze. E’ così che sono state eseguite operazioni di scerbatura fatte in centro storico in occasione di feste patronali o in periferia solo in occasione di eventi, dove i lavori hanno riguardato solo il momento della festa e solo l’aree interessate dai festeggiamenti, insomma, si naviga a vista cercando di mettere toppe qua e là” evidenziano i consiglieri Franzò, Frasca e Ruffino. Forse ci si dimentica che la scerbatura non serve solo a mantenere il decoro della città, ma anche a garantire la sicurezza stradale e la prevenzione di incendi e allo stato attuale queste garanzie sono alquanto carenti. Eppure sono già state impegnate ingenti somme a fronte di un servizio che in realtà non c’è. Conclude la nota dei consiglieri di opposizione contatta
MODICA - SCERBATURA, CONSIGLIERI: ” TOPPE QUA E LA'”
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