‘Se non superati dubbi legittimità governo rivaluti decisioni’. Lo afferma la sindaca di Villa san Giovanni Giusy Caminiti commentando i rilievi della Corte dei Conti al Ponte sullo Stretto. “Se all’udienza del 29 ottobre non saranno superati i dubbi di legittimità, il governo, per il tramite dei suoi ministeri e della Stretto di Messina, dovrà rivalutare le decisioni assunte e mettere in atto tutti i correttivi che servono, anticipando tutti gli studi già oggetto di prescrizione da parte della commissione Via Vas (e che non sono più rinviabili!) ed ammettendo che l’accelerazione impressa all’aggiornamento del progetto e la decretazione d’urgenza non danno garanzie e certezze ai territori”. Per la sindaca, non c’è “nulla di nuovo” nei rilievi della Corte che “già a settembre aveva sollevato gli stessi dubbi di legittimità sul deliberato Cipess di approvazione del progetto definitivo del ponte. Evidentemente le integrazioni prodotte dai ministeri, con il supporto della società Stretto di Messina, non sono state ritenute sufficientemente esaustive e tali da superare i profili su cui è chiamata a pronunciarsi la Corte dei Conti. Webuild che ha aperto i bandi per le assunzioni ha comunato che sono già pervenute 3.850 candidature” in poco più di 24 ore dall’annuncio da parte di Webuild dell’avvio della selezione di personale per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. A quanto si è apprende, il sito ufficiale del gruppo ha registrato “oltre 50.000 accessi da ieri”. La nota stampa diffusa il 24 ottobre ha confermato che è in corso la raccolta di candidature per posizioni per staff e operai destinati ad Eurolink, il consorzio guidato da Webuild incaricato della realizzazione dell’opera
PONTE SULLO STRETTO - “SE NON SUPERATI DUBBI, GOVERNO RIVALUTI”
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