Le bandiere sono a mezz’asta nei palazzi pubblici. Le campane delle chiese suonano a morto così come richiesto dalla CEI.
Il mondo è a lutto per la morte di Papa Francesco, avvenuta ieri mattina alle 07:35
Il corpo questa mattina è stato deposto nella bara e traslato nella Cappella di Santa Marta: Francesco tiene un rosario tra le mani. Come atteso, è stato vestito con la casula rossa, il pallio e in testa la mitra bianca.
Domani si terrà la traslazione in San Pietro della salma del Pontefice.
“Non lascia un vuoto ma un pieno grazie alla sua testimonianza e alle tante azioni a favore ad esempio degli immigrati o dei poveri”, ha detto il presidente della Conferenza episcopale siciliana mons. Antonino Raspanti che esprime il dolore di tutta la Cesi ma anche della comunità cristiana per la perdita di Papa Francesco. Mons. Raspanti ha voluto sottolineare anche la vicinanza che il pontefice ha sempre manifestato nei confronti della Sicilia, come il viaggio a Lampedusa quando definì il Mediterraneo il più grande cimitero d’Europa, o gli altri viaggi nella nostra isola. E poi l’attenzione ai martiri siciliani come padre Pino Puglisi e Rosario Livatino o ancora Biagio Conte.
Int
L’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, ricorda Papa Francesco come una persona di famiglia, per la Chiesa e per l’umanità evidenziando come le sue prime parole sono state per i poveri. Le sue ultime per gli ultimi. La sua passione è stata annunciare agli uomini la Passione del Cristo, che asciuga ogni lacrima e apre ogni cuore alla
speranza. Papa Francesco è stato per tutti un dono grande, in tempi così difficili a livello ecclesiale e mondiale.
Mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo Metropolita di Siracusa, ha voluto ricordare
i tre messaggi che il Papa ha voluto inviare alla Chiesa di Siracusa – nella Lettera per il 70° anniversario della lacrimazione della Madonna (7.12.2023), nel Discorso ai Membri della Fondazione Sant’Angela Merici (6.4.2024), nella Lettera alla Chiesa di Siracusa in occasione della traslazione temporanea del Corpo di Santa Lucia (13.12.2024) – nei quali ha messo in luce la certezza e la tenerezza delle Lacrime della Madonna, la sua vicinanza di Madre e il grande insegnamento di «stare dalla parte della luce», lasciandoci educare «al pianto, alla compassione e alla tenerezza» che «sono le virtù confermate dalle Lacrime della Madonna».
Ecco invece le parole di mons. Renna, arcivescovo di Catania
int
Tante le messe in suffragio che in questi giorni si celebreranno nelle chiese siciliane, proprio su invito degli arcivescovi e dei vescovi, e già da ieri diverse veglie si sono tenute.
E ci si prepara al funerale che si terrà sabato alle 10.
Il consiglio dei ministri ha stabilito che in Italia i giorni di lutto saranno 3.
Toccherà al Capo dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano il coordinamento delle attività e di tutte le strutture impegnate per garantire l’ordinato afflusso dei fedeli in arrivo a Roma dopo la morte del Pontefice
La morte non è la fine di tutto ma l’inizio di un qualcosa: lo aveva scritto Papa Francesco nella prefazione del libro del cardinale Scola. E allora, buon inizio caro Pontefice.