Si sono incatenati davanti Palazzo D’Orleans un gruppo di forestali siciliani che insieme ai sindacati Cgil, Cisl e Uil, ha protestato questa a Palermo, la decisione è stata presa dopo che il presidente della regione Renato Schifani non li ha ricevuti, avevano chiesto un incontro per parlare della riforma del settore forestale, alcuni sindacati si sono dunque incatenati davanti la sede della regione siciliani ed altri invece hanno occupato una stanza di Palazzo D’Orleans.
Il tempo è scaduto, La Sicilia e i lavoratori esigono la riforma del settore forestale, con questo claim sono scesi oggi in pizza per la mobilitazione unitaria dei lavoratori forestali siciliani in attesa di una riforma da parte del governo regionale. In migliaia sono giunti dalla nove province In piazza Indipendenza. Presenti anche i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Alfio Mannino, Leonardo La Piana e Luisella Lionti. La Sicilia è la quinta regione per rischio di dissesto idrogeologico e la prima per rischio di desertificazione. Questo rende necessario investire subito sul settore forestale, ha detto Alfio Mannino.
Negli ultimi vent’anni gli effettivi sono scesi da 35 mila a 15 mila, dicono i sindacati. Gli altri lasceranno il servizio a breve. Molti troppi sono i precari in vita. Il disegno di legge c’è, abbiamo contribuito a scriverlo, concludono Mannino, La Piana, Lionti, Scotti, Russo e Marino, ma non è mai arrivato in giunta, è stato quindi negato all’esame e al voto dell’assemblea regionale. Ecco perchè siamo in piazza e ci torneremo ancora, fino a quando la riforma che non c’è non salterà fuori.
Vicino ai forestali c’è il deputato regionale Nello Dipasquale che dichiara “Le parole non bastano più, servono azioni concrete e fatti. La stragrande maggioranza degli operai forestali sono precari e non possono più andare avanti così. Bisogna restituire loro la dignità e i diritti che hanno visto più volte calpestati”, conclude.
RIFORMA DEI FORESTALI - SI INCATENANO LAVORATORI E SINDACATI
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