4 Novembre 2024

AGRICOLTURA - SI STUDIA RISARCIMENTO DANNI

di Katjuscia Carpentieri
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L’attivazione immediata degli uffici provinciali dell’agricoltura per la determinazione della percentuale di danno causata dalla grave siccità sia alla produzione che agli impianti, per il riconoscimento dello stato di calamità è una delle tante richieste che le organizzazioni sindacali e professionali hanno portato sul tavolo dell’assessore regionale all’agricoltura Salvatore Barbagallo per interventi urgenti a favore del settore agricolo siciliano. I sindacati hanno chiesto anche il pagamento il pagamento integrale delle misure agroambientali e l’attivazione dei crediti di imposta per i costi di produzione oltre alla nomina immediata di un commissario straordinario alle dighe, per risolvere le problematiche che interessano queste strutture e consentire procedure veloci che possano, nel breve periodo, effettuare gli adeguamenti necessari ad evitare il versamento in mare delle preziose acque piovane.
Barbagallo si è impegnato a ricercare modi e tempi per risarcire le aziende agricole colpite dalla peronospora nel periodo 2022-2023 un impegno assunto durante una riunione ieri pomeriggio a Palermo,
Per quanto riguarda la copertura finanziaria dei ristori dovuti alle calamità naturali che hanno colpito i vigneti della Sicilia occidentale, promessi assieme a quelli per la peronospora ai viticoltori siciliani che erano scesi in piazza con i trattori a Marsala e nei principali centri a vocazione vitivinicola, le organizzazioni professionali e sindacali hanno rivolto un accorato appello all’Assessore Barbagallo affinché la Regione Siciliana possa risarcire le aziende agricole entro il più breve tempo possibile.
Anche il settore vitivinicolo siciliano è in ginocchio, colpito da peronospora, siccità e cambiamenti climatici. A questo si aggiunge il vertiginoso aumento dei costi di produzione, mentre il prezzo delle uve da mosto conferite alle cantine sociali rimane pressoché stabile e invariato da anni. La situazione è insostenibile e rischia di spingere i viticoltori a decisioni drastiche.
I sindacati e le associazioni di categoria difendono i viticoltori, che minacciano di abbandonare le vigne in Sicilia e di vendere i propri terreni a prezzi stracciati alle grandi aziende vinicole che dominano il mercato. Questo scenario non solo impoverirebbe ulteriormente i piccoli produttori, ma causerebbe anche instabilità sociale e favorirebbe la formazione di nuovi latifondi. Le associazioni di categoria e i sindacati invitano l’Assessore Barbagallo ed il Presidente della Regione Schifani ad agire con tempestività per proteggere i viticoltori, salvaguardare l’economia agricola e garantire un futuro sostenibile per questa terra ricca di tradizione e valore.

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