“È l’antimafia del fare” quella che adotta misure a sostegno dei Comuni e delle imprese confiscate., secondo il presidente della commissione regionale antimafia, Antonello Cracolici, che ha presentato i due provvedimenti che saranno avviati da ottobre per dare un segnale concreto alla lotta alla mafia.
Il primo riguarda la possibilità per le imprese soggette a misure di prevenzione, di accedere, tramite l’Irfis, a un finanziamento fino a 100mila euro, tra tasso zero e contributi a fondo perduto. La dotazione finanziaria complessiva è di 4 milioni di euro e le domande potranno essere presentate da ottobre sul portale dell’Irfis.
L’altra misura riguarda i comuni e la necessità di dotarsi di misure per la sicurezza urbana, un tema spesso sollecitato durante l’ascolto dei sindaci e degli amministratori nelle audizioni che la commissione Antimafia sta facendo in giro per la Sicilia, attraverso il sistema della videosorveglianza. Una misura pensata dopo la prima visita della commissione al comune di Acate, dove è scomparso il lavoratore ivoriano, Daouda Diane, e dove, la presenza di telecamere avrebbe potuto fare chiarezza sull’accaduto. Sulla sua sparizione è calato il silenzio, non è mai stato trovato il corpo. A ciascun comune potrà essere concesso un finanziamento fino a 150mila euro.
la commissione ha audito tutti i sindaci siciliani, i prefetti e le forze dell’ordine. Il dato preoccupante emerso è:
La commissione regionale Antimafia concluderà la seconda mappatura dell’Isola con le tappe a inizio ottobre di Agrigento, mentre sarà a Palermo nella seconda metà di ottobre.