CATANIA - STM, CASSA INTEGRAZIONE PER 2.500 LAVORATORI

di Katjuscia Carpentieri
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Sospensione dell’attività lavorativa esclusivamente per le attività manifatturiere della STmicroelectronics di Catania, escludendo quindi il nuovo investimento chiamato WSic, per due periodi non consecutivi dal 15 al 24 marzo e poi dal 27 aprile al 4 maggio. E’ quanto deciso al termine della consultazione sindacale per l’accesso alla casasa integrazione guadagni ordinari di massimo 2 mila e 500 dipendenti sui 5.400 del sito di Catania. A comunicarlo è proprio l’azienda, deciso giunta dopo che le organizzazioni sindacali hanno analizzato la contrazione temporanea degli ordini non imputabili alla STM.
Questa misura limitata nel tempo, ricorda Stm, è stata utilizzata anche in passato per gestire cali della domanda di mercato ricorrenti nell’industria dei semiconduttori. La riduzione temporanea dell’attività di questi impianti manifatturieri di Catania come in altri siti nel mondo non è correlata al programma globale di Stm che mira a ridisegnare la base manifatturiera accelerando la capacità produttiva a 300 mm per il silicio e a 200mm per il carburo di silicio.
Intanto il coordinatore nazionale Fismic aderente alla Confsal, Saro Pappalrdo chiede che la STM non subisca ridimensionamenti. Il nuovo stabilimento Sic Campus deve essere un valore aggiunto, mantenendo le produzioni di silicio a 8 pollici e un mix tecnologico. Preoccupa la crisi del settore automotive, che potrebbe avere ricadute pesanti”.
Pappalardo chiede “un tavolo ministeriale che garantisca il futuro dell’azienda e dell’occupazione a Catania” e “l’impegno diretto del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, affinché guidi la vertenza col governo nazionale” sostenendo la vertenza e garantire l’apertura immediata del tavolo ministeriale

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