Gianfranco stracquadaini 50 anni latitante da 18 mesi è stato arrestato all’alba di oggi in un appartamento di Comiso, aveva con se due pistole semiautomatiche detenute illegalmente e complete del relativo munizionamento, una carta d’identità falsa rilasciata dal comune di Comiso e 6.500 euro in banconote di vario taglio. Era ricercato dal giugno del 2024per il tentato omicidio di Roberto Martino ex collaboratore di giustizia avvenuto a Vittoria il 25 aprile del 2024, La vittima era al volante della sua auto quando venne avvicinato da un uomo con una pistola in mano. Riuscì a ingranare la marcia e fuggire, ma venne raggiunto e ferito a un occhio.
stracquadaini che non ha mai lasciato la provincia di Ragusa deve anche rispondere di associazione mafiosa, porto e detenzione illegale di armi da fuoco, è stato arrestato dalla squadra mobile di Ragusa, dagli agenti del commissariato di Vittoria e dalla Scico di Catania coordinati dalla DDA di Catania nell’ambito delle indagini avviate a tappeto nella zona di Vittoria dopo il rapimento del diciassettenne avvenuto venti giorni fa,
Le indagini hanno permesso di far emergere, il ruolo predominante dello Stracquadaini nell’attuazione del disegno criminoso, ovvero l’eliminazione fisica dell’ex collaboratore di giustizia Di Martino già organico al clan Carbonaro Dominante, e la ferma volontà dello stesso di costituire un nuovo gruppo criminale armato riconducibile all’associazione di stampo mafioso denominata Stidda.
Dopo i fatti del 25 aprile 2024 Stracquadaini era fuggito alla cattura e all’esecuzione del provvedimento di fermo di indiziato di delitto e della successiva ordinanza di custodia cautelare, rendendosi irreperibile per oltre un anno e mezzo e dichiarato latitante, inserito nella lista del Ministero dell’Interno dei di massima pericolosità.
“Con l’arresto del boss Gianfranco Stracquadaini abbiamo avuto la dimostrazione che lo Stato c’è e nella lotta alla mafia, in provincia di Ragusa, non arretra di un millimetro e anzi impiega tutti i suoi migliori uomini”. Lo afferma il senatore Salvo Sallemi di Fratelli d’Italia, componente della commissione nazionale Antimafia. anche il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia di Vittoria esprime la propria gratitudine così come la CNA di Vittoria e di Ragusa