I donatori di sangue che hanno soggiornato a Catania o negli altri comuni della provincia, anche solo per una notte, dovranno essere sottoposti al Test NAT (test di amplificazione degli acidi nucleici) per verificare la presenza del west nile virus, la febbre del Nilo che si trasmette tramite le punture di zanzare.
Una disposizione voluta dal centro nazionale sangue che ha pubblicato un elenco con le province italiane coinvolte e in cui figura anche Catania dopo il riscontro di positività del west nile virus in un cavallo nel comune di Misterbianco.
Si tratta di misure adottate per limitare la diffusione del virus, trasmesso dalla zanzara Culex pipiens, responsabile di febbri anche gravi e, in alcuni casi, di complicanze neurologiche.
A occuparsi dell’effettuazione del Wnv Nat, su singolo campione è il Centro di qualificazione biologica del Policlinico di Catania. Già più di 300 i test effettuati.
Int
RESP. CENTRO QUALIFICAZIONE BIOLOGICA POLICLINICO CT
ANTONIO LANERI