Il Comitato Invece del Ponte torna ad esternare le proprie preoccupazioni in merito al pericolo sismico nell’area dello Stretto di Messina. “Sulla faglia del ponte, progettisti e tecnici del Governo continuano a non fare ciò che dovrebbero e dire cose smentite dal progetto e dagli stessi Ministri che difendono il ponte” dicono. Il riferimento è alle parole della dott.ssa Monica Pasca (componente della commissione VIA-VAS) che ha assicurato che la faglia è stata “sufficientemente studiata” mentre l’AD di WeBuild, eccellenza del Made in Italy nell’ingegneria, Pietro Salini, afferma che la faglia “non c’è” e che chi avanza dubbi sparge terrore per motivi politici. “Ma se gli studi sono sufficienti, si chiedono dal comitato – perché il parere della Commissione VIA-VAS obbliga ad approfondirli? A smentire Salini – aggiungono – ci pensa direttamente il progetto, che quella faglia la disegna in rosso sotto il pilone lato Calabria e la dichiara “certa”. Quella faglia – concludono – è un problema non perché può generare un sisma, ma perché può far cedere il terreno in caso di sisma generato da altra faglia”. Ed intanto un’interrogazione sul progetto del ponte è stata presentata alla Commissione Ue da Pasquale Tridico, capodelegazione M5s al Parlamento europeo, e da altri 20 europarlamentari italiani dello stesso partito, di Alleanza Verdi e Sinistra e del Pd. Nell’interrogazione vengono sottolineate “la pericolosità delle autorizzazioni in deroga e la dubbia sostenibilità economica dell’opera”, si chiede inoltre alla Commissione europea “se, alla luce dell’esistenza di faglie sismiche, ed in particolare di quella attiva denominata ‘Cannitello’, e dell’assenza di studi specifici sull’erosione costiera, sono state svolte verifiche sulla conformità del progetto alle Direttive Ue”. Altra preoccupazione quella espressa da Federconsumatori Sicilia, per i dubbi espressi dal presidente del CAS Franco Calogero Fazio in Consiglio Comunale a Messina. Fazio ha affermato che far passare 200 camion al giorno per i lavori metterà a rischio la vita delle persone perchè l’attuale rete autostradale siciliana non sarà in grado di sopportare l’aggravio di traffico di mezzi pesanti durante la lunga fase di cantiere.
PONTE SULLO STRETTO - TIMORI ED INTERROGAZIONI SUL RISCHIO SISMICO
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