Mille pazienti volontari valutati, oltre 1.200 tac torace a bassa dose e diversi gravi tumori diagnosticati grazie agli esami strumentali. Sono alcuni numeri dell’attività svolta dall’Azienda Ospedaliera Cannizzaro nell’ambito del progetto Rete Italiana Screening Polmonare promosso dal Ministero della Salute
Lo studio, coordinato dall’Istituto Nazionale Tumori di Milano, nell’Ospedale Cannizzaro è stato coordinato dal dott. Domenico Patanè e dal dott. Maurizio Nicolosi, direttori rispettivamente della Diagnostica per Immagini e della Chirurgia Toracica; cominciato a fine ottobre 2022, ha coinvolto, come da protocollo, fumatori ed ex fumatori di età compresa tra i 55 anni ed i 75 anni ed è in fase di conclusione con gli ultimi controlli a 24 mesi. Obiettivo dello screening: individuare la neoplasia quando è ancora curabile
CARLA IERNA PNEUMOLOGA AOE “CANNIZZARO”
«L’esecuzione degli esami radiologici – sottolinea il dott. Domenico Patanè – ha consentito non soltanto di individuare eventuali lesioni polmonari neoplastiche o noduli polmonari da sottoporre a follow-up stretto, ma anche di rilevare per ogni volontario l’eventuale presenza di calcificazioni coronariche e di conseguenza indirizzarlo agli specialisti di riferimento per la valutazione del rischio cardio-vascolare.
DOMENICO PATANE’ DIR. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI AOE “CANNIZZARO”