La pioggia non ha fermato centinai di giovani che sono scesi in piazzat per ricordare Paolo Taormina il giovane 21enne ucciso da Gaetano Maranzano con un colpo di pistola alla nuca
Il corteo, organizzato dagli studenti delle scuole e dell’università è partito da piazza Verdi ha attraversato via Maqueda, per giungere a Palazzo Comitini. Uniti dallo stesso messaggio: rifiutare l’indifferenza e la violenza. Numerosi gli striscioni e i cartelli : “Giustizia per Paolo”, “Non un nome in più. Non una vita in meno”, “Vogliamo un futuro senza paura”. Il silenzio del corteo, in segno di vicinanza alla famiglia di Paolo, è stato scandito da momenti di riflessione e cori dedicati al giovane. “Siamo scesi in piazza non solo per Paolo, ma per tutti i ragazzi strappati alla vita senza un perché – ha detto all’ANSA Vincenzo Preianò, studente dell’istituto Nautico -. Per Andrea, per Massimo, per Salvo. Perché non vogliamo accettare che si possa morire così, durante un sabato sera, nei luoghi che noi giovani attraversiamo ogni giorno. Non possiamo rassegnarci alla paura”. La manifestazione si è conclusa a Palazzo Comitini, dove una delegazione di studenti incontrerà l’assessore alle politiche giovanili Ferrandelli e il consigliere comunale Zacco per un confronto su ciò che le istituzioni possono e devono fare per non permettere che una tragedia simile si ripeta.
Intanto per domani sera alle 21.00 monsignore Corrado Lorefice ha organizzato una movida alternativa. Ci vediamo allo zen, ha detto, non armati di armi ma dell’amore di Paolo. davanti al piazzale della chiesa di San Filippo Neri”.