Il consiglio d’amministrazione della sac ha dato l’ok ieri all’avvio del processo di privatizzazione aeroporto internazionale vincenzo bellini di Catania ma il piano industriale e le procedure son da sottoporre all’assemblea dei soci. “L’approvazione delle procedure – ha spiegato la società di gestione in una nota – rappresenta un passo fondamentale per l’avvio dell’operazione, che mira a garantire lo sviluppo strategico dello scalo, rafforzandone la competitività e la capacità di attrazione di investimenti nazionali e internazionali. Il programma di privatizzazione si inserisce in un quadro più ampio di sviluppo e crescita del settore aeroportuale siciliano, volto a migliorare l’efficienza operativa e la qualità dei servizi offerti ai passeggeri. L’assemblea dei soci sarà chiamata a esprimersi sulla proposta del Cda, delineando così i prossimi passi per l’attuazione della strategia di privatizzazione”. E’ da chiarire quali saranno gli equilibri nella gestione dello scalo: chi rimane e chi esce, e soprattutto chi compra e quindi chi sono gli invetsitori: è chiaro che le trattative sono in corso. Un orgoglioso schifani stamattina ha espresso grande apprezzamento per la tanto attesa iniziativa della sac. “Credo – ha chiarito il governatore – che Palermo e Catania siano gli unici aeroporti rimasti ancora in mano a privati o paraprivati. Naturalmente parliamo di Camera di Commercio, parliamo di Comune, ma comunque io sono convinto che il pubblico debba fare il pubblico e il privato il privato”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a margine della cerimonia di apertura dell’anno giudiziario della Corte dei Conti che si è svolta allo Steri di Palermo. “Per l’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino c’è grande amarezza – aggiunge Schifani – Da quando ci siamo insediati abbiamo esercitato anche una moral suasion che non viene recepita. Mi spiace molto naturalmente anche perché noi su Palermo abbiamo previsto un investimento di 14 milioni di fondi sociali di cooperazione. Quindi noi saremo coerenti con i nostri impegni. Però io mi auguro che Palermo esca dalle sacche della politica, dal controllo della politica di una struttura strategica ma che non obbedisce a logiche di mercato che ormai a livello internazionale vedono una presenza di privati, possibilmente un partenariato pubblico-privato”.
AEROPORTO DI CATANIA - VERSO PRIVATIZZAZIONE, SCHIFANI ORGOLIOSO
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