Saranno i carabinieri del NAS a far luce su quello che è accaduto a Vittoria dove un giovane ha sporto denuncia in caserma portando le foto che documentano la presenza di cocci di vetri in una bottiglia di plastica di latte Parmalat. Il ragazzo ha detto che l’acquisto era stato effettuato dalla madre in un supermercato vittoriese e che per fortuna la donna si è subito accorta della presenza del vetro, e non ha bevuto il latte. I carabinieri fanno sapere che saranno avviati tutti i necessari accertamenti sul lotto in questione, sia tramite il supermercato che attraverso l’azienda produttrice, la quale, da noi contattata, ha detto di essere già al corrente dell’accaduto grazie al servizio clienti. Il problema, fanno sapere dall’ufficio stampa, è che nella segnalazione non sono stati forniti molti dettagli e successivamente non è stato più possibile ricontattare l’utente, per questo si stanno muovendo anche i rappresentanti legali dell’azienda. Fondamentale in questa fase è individuare il lotto contaminato, e Parmalat si sta muovendo in tal senso. “Latte Parmalat è generico – ci dicono – a questo punto attendiamo di essere contattati dall’autorità giudiziaria ma siamo estremamente attenti a questi aspetti e, nel caso specifico, si tratta di una segnalazione molto grave che avrebbe potuto avere conseguenze serie”.
VITTORIA - VETRO NEL LATTE, “RISALIRE AL LOTTO”
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