Esultano gli amministratori delegati delle società che gestiscono gli aeroporti minori di Comiso e Trapani: il primo arranca e risulta abbandonato in quanto poco appetibile, al contrario di trapani, di proprietà della regione siciliana, che ha raggiunto il milione di passeggeri. Tuttavia la mini manovra approvata ieri dall’ars ha previsto la cancellazione della tassa addizionale comunale sui biglietti aerei per i quattro aeroporti minori siciliani di Comiso, Trapani, Pantelleria e Lampedusa. Secondo Nico Torrisi, amministratore delegato di Sac società che gestisce gli aeroporti di Catania e Comiso – questa misura offre un’opportunità importante per attrarre compagnie aeree, incrementare il numero di voli e generare ricadute positive per il nostro territorio, dal turismo alle imprese locali. Il presidente di Airgest, Salvatore Ombrala, si è detto pronto a lavorare per utilizzare sapientemente questo forte stimolo concesso dalla Regione per attrarre le compagnie”. Airgest, società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani, stima che questo comporterà una maggiore convenienza per le compagnie aeree e quindi un aumento dell’offerta e una riduzione dei prezzi ad aggiungere rotte in scali fino ad ora non considerati strategici, dando nuova competitività e stabilità per una crescita futura. “Altro che Ponte sullo Stretto, in Sicilia occorrono due ore per fare 10 km per arrivare a Palermo e un aeroporto l’aeroporto Pio La Torre di Comiso, è abbandonato a sé stesso con zero voli e quindi zero passeggeri. Lo dichiara la senatrice siciliana del Movimento 5 Stelle Ketty Damante che a proposito dello stato di crisi operativa e gestionale dell’aeroporto di Comiso Pio La Torre. A questo proposito il Ministro Salvini risponda delle criticità operative, gestionali e finanziarie che affliggono l’aeroporto “Pio La Torre” di Comiso”. L’aeroporto di Comiso, inaugurato nel 2013, è stato realizzato con oltre 35 milioni di euro di fondi pubblici e ha ricevuto nel tempo ulteriori finanziamenti per tentativi di rilancio mai concretamente riusciti. “La recente attivazione di bandi per la continuità territoriale – ha commentato ancora Damante – con fondi statali pari a 24 milioni di euro per attrarre nuove rotte internazionali non ha avuto finora effetti positivi immediati, riportando ciò che il territorio iblei denuncia da mesi. Una condizione che prefigurerebbe anche un potenziale danno erariale. Intanto gli operatori turistici del territorio ed i cittadini vedono un’altra stagione estiva mortificata per l’inerzia della politica. Occorre un intervento immediato” – conclude la senatrice Ketty Damante.
AEROPORTO DI COMISO - VIA LA TASSA SUL TURISMO MA E’ LA SOLUZIONE?
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