ORDINE PUBBLICO - VIOLENZA A VITTORIA, MODICA, SCICLI E COMISO

di Marco Scavino
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Week end segnato da disordine pubblico ed episodi di violenza. L’ultimo in ordine di tempo ieri sera a Scicli. Tre ragazzi ospiti del centro di prima accoglienza Namastè di Scicli vengono importunati da tre giovani tunisini che chiedono con insistenza delel sigarette al diniego l’aggressione. Ai tre si aggiungono altri sette per un totale di 10 persone contro tre ragazzi. Fondamentale l’intervento di un gruppo di sciclitani che ha bloccato la rissa aiutando i carbainieri ad intercettare i presunti autori. I ragazzi del centro di prima accoglienza infatti da via fiumillo, luogo dove è iniziata l’aggressione erano riusciti a scappare nella vicina via mormino penna. Lì gli avventori di un locale hanno fatto da scudo. Il gruppo che inseguiva i tre si è dileguato. I carabinieri però sono arrivati a loro grazie alla collaborazione dei cittadini che hanno indicato le vie di fuga e l’abitazione in cui si sono rifugiati. I tre aggrediti sono ricorsi alle cure mediche dell’Ospedale maggiore nino baglieri di Modica. Indagini in corso da parte dei carabinieri. A Modica, ieri, un 30enne tunisino è stato fermato dalle forze dell’ordine dopo essersi reso protagonisti di episodi che hanno messo in allarme i presenti in corso umberto. Il primo episodio di mattina. L’uomo ha disturbato in modo insistente chi gli si presentasse innanzi sino a poi denudarsi e continuare ad aggredire verbalmente chiunque gli si presentasse davanti. Bloccato di amttina ripropone lo stesso copione poche ore dopo nel primo pomeriggio sino ad essere bloccato in piazza corrado rizzone. La polizia lo ha accompagnato al pronto soccorso dove sono state prestate le cure del caso. L’uomo è stato denunciato per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale. Sabato sera a vittoria si sarebbe resa protagonista di una violenta aggressione tra giovanissimi. I fatti al mcdonald davanti gli occhi attoniti dei presenti. Ma allo stato attuale non è stata presentata denuncia. Casi che fanno riflettere anche per gli autori perlopiù giovanissimi. Ieri a Comiso, ha raccontato l’assessore Dante Ditrapani, un minore di 14 anni che si trovava in comitiva in una delle tante piazzette di ritrovo in città, avevav con se un pericoloso coltello che teneva in tasca, deferendo poi il giovanissimo alle Autorità competenti.

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