Dicono no alla proposta di rinnovo contrattuale presentata da Uneba (Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza Sociale) le lavoratrici e i lavoratori dell’assistenza sanitaria: ritengono mortificante che l’incremento salariale proposto sia di 50€ lordi, circa 35€ netti al mese, considerando anche che è da 4 anni che non si ha nessun rinnovo contrattuale.
Ecco perché stamattina i lavoratori – 135 mila in tutta Italia – hanno deciso di protestare. Anche Catania ha aderito allo sciopero nazionale considerando che la città Etnea è la sede regionale dell’Uneba.
Si tratta di lavoratici e lavoratori che garantiscono l’assistenza sanitaria nelle RSA, le residenze sanitarie assistenziali, e per disabili, le RSD.
I sindacati denunciano retribuzioni inadeguate e condizioni di lavoro insostenibili, aggravate dalla cronica carenza di personale.
Int
Da parte dell’Uneba c’è la totale voglia di confronto con i lavoratori, così come si legge in un comunicato e come ribadito in un incontro che si è tenuto lo scorso giovedì.
Uneba, infatti, ha dichiarato la disponibilità a ragionare di incrementi economici a partire da circa 100 euro mensili. All’incremento economico si aggiunge la disponibilità a prendere in considerazione alcuni temi della piattaforma sindacale come la maternità ed il Tep, in modo da provare a finalizzare nel più breve tempo possibile la trattativa.