TENTA DI TRUFFARE UN’ANZIANA SPACCIANDOSI PER CARABINIERE. ARRESTATO UN ALTRO CATANESE IN TRASFERTA dai Carabinieri della Compagnia di Marsala. Si tratta di un 34enne catanese che ha tentato, con la tecnica del finto Carabiniere e del finto incidente stradale, di farsi consegnare denaro e monili in oro da una 80enne del luogo.
L’anziana 80enne veniva contattata sulla propria utenza telefonica da un uomo che, fingendosi Carabiniere la informava che suo figlio era rimasto coinvolto in un sinistro stradale e che, per evitare l’arresto, bisognava subito consegnare del denaro contante o dell’oro ad un sedicente avvocato che si sarebbe presentato presso l’abitazione. Poco dopo si presentava presso la sua abitazione il 34enne ma in quel momento, fortunatamente, una vicina di casa aveva ascoltato il dialogo e, rendendosi conto della truffa, ha avuto la prontezza di chiamare il 112.
I militari si sono precipitati presso l’abitazione dell’anziana sorprendendo il 34enne che si era già fatto consegnare soldi e monili in oro.
Dopo l’udienza di convalida, il 34enne è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
SI ERA FINTO CARABINIERE PER TRUFFARE UN ANZIANO. ARRESTATO UN 20ENNE A SAN PIER NICETO
Prima una telefonata di un finto Maresciallo dei Carabinieri, che ha fatto credere a un anziano che suo figlio, verosimilmente coinvolto in un sinistro stradale, avrebbe dovuto pagare una somma di denaro per scongiurare ulteriori conseguenze. Infatti poco dopo un uomo si è presentato presso l’abitazione della vittima, per riscuotere la somma di 15.000 euro in contanti, richiesti per risolvere una fantomatica controversia con la quale aveva fatto credere al malcapitato che il figlio era stato trattenuto in caserma in seguito ad un incidente stradale.
È quanto accaduto, sabato scorso, a un pensionato di San Pier Niceto, circuito da una persona, poi individuata, tramite un’immediata attività d’indagine, e arrestata dai Carabinieri per tentata estorsione. Fondamentale è stata la prontezza della vittima, la quale, insospettita dalla telefonata ricevuta e dal contatto avuto con l’uomo che si era recato presso la sua abitazione per chiedergli i soldi, ha preso tempo, allertando il 112. I militari dell’Arma, tra cui un Maresciallo della Compagnia di Milazzo libero dal servizio, sono intervenuti nella zona, individuando, grazie alle descrizioni dell’anziano, il presunto truffatore, identificato in un 20enne di Catania, bloccandolo poco dopo nelle vicinanze. Dalle successive indagini, è stato individuato anche un complice, un 22enne, anche lui del capoluogo etneo, che si trovava in zona.
I due giovani sono stati condotti in caserma, e, definito il quadro indiziario, i militari dell’Arma, i quali hanno formalizzato l’arresto in ordine al reato di tentata estorsione nei confronti del 20enne, condotto in carcere, denunciando in stato di libertà il complice. Di fondamentale importanza, come spesso accade, è stata la collaborazione della vittima, che, avendo compreso di poter essere oggetto di una truffa, ha subito chiamato i Carabinieri.
L’attività rientra nell’azione di contrasto dei Reparti del Comando Provinciale Carabinieri di Messina del fenomeno delle truffe agli anziani, che sinora ha consentito, dal 2024, di arrestare ben 13 persone attraverso le attività di indagine e di controllo del territorio. Ma per combattere questi truffatori, i militari dell’Arma da tempo stanno svolgendo anche campagne informative in favore delle possibili vittime di questi gravi reati, in centri anziani, parrocchie e attraverso i media, diffondendo consigli per evitare i raggiri che hanno permesso in più circostanze di sventare numerose truffe, non andate a buon fine.