Avevano realizzato un ‘fortino’, in una struttura abbandonata, dove custodire le partite di droga in arrivo e le dosi destinate agli spacciatori. In carcere 12 indagati, compresa una donna, due agli arresti domiciliari e altri due all’obbligo di dimora. Una intesa attività quella dei carabinieri che grazie anche all’ausilio di telecamere nascoste hanno ricostruito l’intesa attività posta in essere dal gruppo attivo tra Aci Catenae Acireale. Le telcamere hanno registrato oltre all’attività legata alla droga anche un corteo di spacciatori che, con un ‘carosello’ di scooter, rendono omaggio al loro capo con un ‘inchino’. Sequestrate armi, sostanze stupefacenti, munizioni e il necessario per lavorare e confezionare la droga. Il gruppo criminale è ritenuto riconducibile alla famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano, era attivo nel traffico di cocaina, crack, marijuana e skunk. Il provvedimento, emesso dal gip di Catania, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Procura etnea, è stato eseguito da oltre 200 carabinieri del comando provinciale di Catania, con il supporto dei reparti specializzati dell’Arma: lo squadrone eliportato “Cacciatori Sicilia”, aliquota di primo intervento e nuclei cinofili ed elicotteri.
ACIREALE - ARMI E DROGA, 14 MISURE CAUTELARI
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