le vittime ricevevano una telefonata da parte di un sedicente maresciallo dei Carabinieri, il quale gli rappresentava che un proprio stretto familiare si trovava in stato di fermo quale responsabile di un grave incidente stradale e che per poter procedere in suo favore si rendeva urgentemente necessario il pagamento di un’ingente somma di denaro. La malcapitata vittima, quindi, successivamente raggiunta presso la sua abitazione da un finto avvocato rappresentato quale l’incaricato della trattazione della questione, consegnava spontaneamente oro e denaro al malvivente, che si dileguava facendo perdere le proprie tracce. È costata però cara al truffatore la propria ingordigia che, non pago dei quasi 30.000 € raccimolati in solo tre degli episodi contestati, si è fatto consegnare da un’anziana il proprio bancomat con relativo codice personale, per poi recarsi in diversi sportelli del capoluogo ibleo per prelevare importanti somme in contanti, venendo così ripreso dalle telecamere di videosorveglianza. I Carabinieri di Ragusa Ibla, nel corso degli ultimi quattro mesi, hanno ricostruito i movimenti del malvivente, riuscendo finalmente a procedere nei suoi confronti. La Procura della Repubblica di Ragusa ha richiesto al Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa l’emissione della misura cautelare in carcere
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