Tredici arresti hanno stroncato un vasto affare di droga e armi: sono quelli eseguiti dai carabinieri della compagnia di modica, coordinati dalla procura di ragusa, all’alba di stamani. Durante il blitz è stato sgominato un fiorente traffico di stupefacenti che da tempo inquinava i territori del Ragusano e del siracusano, in particolar modo a Pozzallo, noto, Rosolini ed Ispica, con il quartier generale a marina di marza, nell’abitazione dei coniugi FIASCHÈ Antonino, 47 anni RUSSO Venera, 45 anni, i principali indagati, entrambi destinatari della custodia cautelare in carcere per detenzione ai fini di spaccio e, per i capi, anche per detenzione illegale di armi ed esplosivi. 13 gli arresti di cui 4 in carcere e 9 ai domiciliari. La droga proveniva principalmente da Catania e dalle aree di Noto e Rosolini, con venti viaggi documentati per rifornire una catena di spacciatori che a loro volta rivendevano la sostanza al dettaglio. In apertura di conferenza stampa in procura, il colonnello carmine rosciano, comandante rpovinciale dei catabinieri, ha chiesto di osservare un minuto di silenzio in memoria dei tre carabinieri rmasti uccisi durante un’operazione di sgombero nel veronese. Nell’abitazione dei coniugi Fiaschè-Russo sono stati rinvenuti oltre 1,5 kg di hashish e la somma contante di 43.000 Euro in una borsa. L’indagine si è sviluppata in sei mesi, da aprile 2023 a novembre 2024. Una seconda coppia, è stato accertato, faceva cedere la sostanza dalla porta d’ingresso alla figlia 11enne: Uno sfruttamento che testimonia la totale assenza di scrupoli e la brutalità nell’impiego dei legami familiari per finalità criminali Le indagini hanno documentato un’attività sistematica e continuativa, con circa tremila singole cessioni di cocaina, hashish e marijuana a un bacino di oltre mille assuntori. Gli investigatori hanno intercettato un metodo di pagamento che mirava a eludere il contante: per alcune transazioni si faceva ricorso a ricariche su Postepay Evolution. Ciò che eleva il livello di gravità della vicenda è l’accertata disponibilità di armi ed esplosivi da parte dei due capi, Fiaschè e Russo. Già nell’aprile 2023, i militari avevano sequestrato nella disponibilità dei due conviventi due fucili, 191 cartucce, due coltelli e due ordigni esplosivi rudimentali dall’alto potenziale offensivo. Nonostante l’enorme portata del traffico e il coinvolgimento di decine di soggetti, la Procura ha precisato che allo stato attuale non è stata contestata l’associazione a delinquere.
ISPICA - BLITZ ANTIDROGA CC: 13 ARRESTI ANCHE PER ARMI
61