CAPO MULINI - CONTROLLI IN RISTORANTI, NUMEROSE CRITICITA’

continua la task force coordinata dalla polizia di stato questa volta di Acireale insieme al corpo forestale della Regione Sicilia, al personale del Dipartimento di prevenzione veterinaria – Servizio di Sanità pubblica Veterinaria, Dipartimento di prevenzione – Servizio Igiene pubblica e Spresal del distretto di Acireale dell’ASP di Catania, i tecnici dell’Ispettorato territoriale del Lavoro e la Polizia Locale di Acireale.
numerose le criticità riscontrate tra cui carenze igienico-sanitarie e lavoro nero, in uno dei due ristoranti. Elevate complessivamente oltre 25 mila euro di sanzioni e sequestrati 300 chili di alimenti tra pesce congelato e preparati. Nel primo ristorante trovato una lavoratrice sprovvista di regolare contratto, per cui è stata disposta l’immediata sospensione dell’attività imprenditoriale fino a quando il titolare non regolarizzerà la posizione contributiva .
Il Corpo Forestale e i medici veterinari hanno riscontrato circa 100 chili di alimenti privi del requisito della tracciabilità, necessario ad individuare l’esatta provenienza dei prodotti. Il titolare è stato denunciato per frode in commercio, inoltre mancava l’indicazione degli ingredienti nei menù, in violazione della normativa europea.
Lo spresal non ha rilevato, sul posto, violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, ma effettuerà approfondimenti documentali, mentre il personale del servizio “Igiene Pubblica” dell’Asp ha riscontrato condizioni igieniche e di pulizia non conformi ed ha richiesto l’esibizione entro 5 giorni della documentazione relativa agli attestati alimentaristi e procedure di autocontrollo per consentire alcuni approfondimenti.
Nel secondo ristorante sono emerse, sin da subito, gravi carenze igieniche e strutturali al punto tale che è stata disposta l’immediata sospensione parziale e temporanea dell’attività. Il personale dell’ASP ha riscontrato sporcizia e scarsa manutenzione delle attrezzature. Sequestrati 200 chili di alimenti non tracciati