Task force della Polizia nel borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti, a Catania. Il controllo è stato effettuato dai poliziotti della Questura etnea, insieme alla Polizia Locale, al Corpo Forestale della Regione Sicilia, all’Ispettorato territoriale del lavoro, ai medici e ai tecnici del Dipartimento di prevenzione Veterinaria dell’ASP e dello SPRESAL. All’interno di uno stabilimento balneare che svolge attività di ristorazione le verifiche hanno riguardato le autorizzazioni per la vendita degli alimenti e la tracciabilità dei prodotti, oltre alla regolarità delle posizioni lavorative e le condizioni di sicurezza sugli ambienti di lavoro, e sono emerse numerose irregolarità, sfociate in multe per 30mila euro. Di queste, una, di 2.200 euro, per carenze relative all’impianto elettrico; una, nel ristorante interno al lido, di 2.949 euro per l’assenza della licenza per la somministrazione di bevande alcoliche e la mancanza dei precursori per l’alcol test, e un’altra di 10.000 euro per la mancanza di indicazione di allergeni nel menù. Sequestrati e distrutti circa 100 kg di preparati alimentari e cibi privi di tracciabilità. Inoltre, il titolare è stato sanzionato per l’affissione di locandine relative all’organizzazione di un evento danzante non autorizzato e per la presenza di presidi medici scaduti all’interno della cassetta di primo soccorso.
CATANIA - CONTROLLI IN UN LIDO, MULTE PER 30MILA EURO
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