TRAPANI - CORRUZIONE E TRUFFA, ARRESTATI POLITICI

di Katjuscia Carpentieri
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Un sequestro da 9 milioni, 4 provvedimenti di arresti domiciliari e misure interdittive: è il bilancio di una indagine della Procura Europea e dei pm di Marsala su un giro di corruzione e su una frode all’Ue che vede coinvolto l’ex senatore Antonio Papania, tra i destinatari del provvedimento restrittivo, e alcuni consiglieri comunali. L’inchiesta riguarda due centri di formazione. Gli indagati avrebbero utilizzato indebitamente più di 8,7 milioni di euro del Fondo sociale europeo destinati alla formazione professionale. Il denaro sarebbe stato dirottato per spese personali e per il movimento politico di Papania.
60 i finanzieri impiegati nell’operazioni e 14 le misure cautelari nei confronti di noti esponenti politici del trapanese che hanno rivestito e/o rivestono importanti incarichi a livello comunale, regionale e, in un caso, nazionale.
Le indagini hanno consentito di disvelare episodi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, malversazione e di condotte di riciclaggio e autoriciclaggio. L’ex senatore Antonio Papania era coadiuvato tra gli altri da un Dirigente di M.P.A. nonché del Movimento (“Valori, Impegno, Azione”), da un esponente del movimento V.I.A. di Marsala, e da un ex consigliere del comune di Cinisi, interessati a ricercare e acquisire crescenti consensi intorno al movimento politico V.I.A., allargandone la composizione e l’area di influenza sul territorio trapanese e regionale, anche in vista di successive tornate elettorali.
Le indagini hanno accertato come a sei esponenti politici locali – quattro dei quali attualmente consiglieri presso i Comuni di Marsala e Custonaci – e, soprattutto, a loro congiunti, pur privi dei requisiti e delle competenze richieste, siano state assegnate o promesse posizioni lavorative, nomine e promozioni presso enti di formazione, in cambio del sostegno garantito al predetto movimento politico.
gli altri esponenti politici rivestono o hanno rivestito cariche presso i Comuni di Marsala, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta,
Castellammare del Golfo ed Erice.

In cambio del sostegno al movimento politico dell’ex senatore Trapanese Antonio Papania a sei esponenti politici siciliani – quattro attualmente consiglieri comunali a Marsala e Custonaci – e a loro congiunti sarebbero state dati o promessi posti di lavoro, nomine e promozioni presso gli enti di formazione che l’ex politico di fatto controllava. Emerge dall’inchiesta dei pm di Marsala e di Eppo che oggi ha portato a 14 misure cautelari. Gli indagati al momento sono 24 e rispondono, a vario titolo, di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, malversazione e riciclaggio. Nell’inchiesta sono coinvolti anche sei esponenti politici che rivestono o hanno rivestito cariche presso i Comuni di Marsala, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Castellammare del Golfo ed Erice. (ANSA).
SR-/

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