CATANIA - CROLLO PALAZZINA, SI ASSISTE POPOLAZIONE

di Sarah Donzuso
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Non si è fermato un attimo il lavoro della squadra dei soccorsi che da ieri sera si è messa in moto dopo l’esplosione e il crollo parziale della palazzina tra via Galermo e via Geza Kertesz, a Catania: a subire danni anche le abitazioni vicino.
Una fuga di gas che ha coinvolto un’area molto vasta, così come ci spiega il comandante etneo dei vigili del fuoco.

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Vigili del fuoco che stamattina hanno continuato a lavorare anche per altre segnalazioni che sono giunte da vie limitrofe, come via Sebastiano Catania. La gente è preoccupata e dunque continuano i controlli.
In tutta la zona è stata sospesa l’erogazione del gas dopo che ieri si sono registrate le due esplosioni.

Ma cosa è accaduto? Serve ancora tempo per capirlo. La Procura di Catania intanto ha aperto una inchiesta: il reato ipotizzato è disastro colposo. Catania Rete Gas sta continuando a lavorare affinché si capisca cosa è accaduto e si potrebbe ipotizzare – dice il presidente della società Gianfranco Todaro – che il gas si sia infiltrato in un appartamento e a causa dell’elettricità c’è stata la detonazione. Ma è solo una ipotesi, ribadisce il presidente che abbiamo raggiunto telefonicamente, e solo i rilievi dei prossimi giorni potranno chiarire meglio la dinamica dell’esplosione. Così come conferma anche il comandante dei VVF

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C’è poi la questione degli sfollati: in centinaia hanno lasciato le case e molti hanno trovato una sistemazione da partenti e amici. 45 quelli che, invece, hanno trovato alloggio in due strutture alberghiere che sono state messe a disposizione dal comune di Catania

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Occorre anche vigilare sulle case vuote così come si accompagna chi ha bisogno di recuperare degli effetti personali come vestiti o medicine

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Sui luoghi anche una squadra dell’istituto autonomo case popolari: si stanno verificando i danni anche nelle altre palazzine anche perché in alcuni casi c’è una proprietà mista perché alcuni alloggi erano stati riscattati

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