Il cadavere di un bengalese è stato ritrovato durante il soccorso di un barcone di 10 metri, con a bordo complessivamente 51 migranti, dai militari della guardia costiera e della guardia di finanza. L’uomo dovrebbe essere morto per inalazione di idrocarburi. I profughi, egiziani, bengalesi, eritrei, etiopi, siriani e sudanesi, fra cui 2 donne e un minore, hanno riferito, subito dopo l’approdo a molo Favarolo di Lampedusa avvenuto durante la notte, che prima dell’arrivo dei soccorsi un loro compagno di viaggio è caduto in mare e non è stato possibile recuperarlo. I migranti sono stati già portati all’hotspot di contrada Imbriacola, mentre la salma nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana dove verrà sottoposta ad ispezione cadaverica. Sono 219, oltre ai 51 giunti stamattina, i migranti sbarcati, a partire da mezzanotte, a Lampedusa. Tutti sono stati portati all’hotspot di dove al momento ci sono 730 ospiti. In tarda mattinata, in 74 sono stati trasferiti con il traghetto di linea. Ieri, in totale, sull’isola si erano registrati 14 sbarchi, per un totale di 650 persone. In un gruppo di 64 persone, c’erano anche 3 feriti: due da ustioni e uno con un trauma da schiacciamento ad una gamba. I tre, assieme ad un diabetico che stava male, sono stati portati al poliambulatorio di contrada Grecale.
LAMPEDUSA - DECINE DI SBARCHI, UN MORTO E UN DISPERSO
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